Friday, July 18, 2008

Sei glande, glande, glande

L'altro giorno sono stato invitato a un "dibbatttito" che si chiamava Salam America. Eravamo io, una professoressa di lingua araba e un poeta-giornalista canadese. Loro discutevano animatamente dell'attualità o meno di Settembre Nero nell'attuale vicenda palestinese. Io, che ne sapevo poco, ho cercato di dire che in fondo, malgrado tutto lo schifo e le impronte ai bimbi rom, la deriva multiculturale (o policulturale o interculturale o come la volete chiamare voi) della nostra società è inevitable. E che due sono gli indicatori fondamentali di questa trasformazione: 1) nessuno ride più se i cinesi dicono la "l" invece delle "r" e 2) mangiare un kebab a pranzo è diventato normale. In attesa che il cous cous alla amatriciana sancisca il passaggio definitivo. Vedo che ne parla anche Michele Serra oggi nella sua rubrica delle lettere del Venerdì.

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