Non fiction
1) Richard Sennett, L'uomo artigiano. Come e perché il precariato, figlio del nuovo capitalismo, sta distruggendo la passione per il lavoro. Primo di una trilogia ha i suoi numi tutelari nel dio zoppo e brutto, Efesto, e nel filosofo pragmatista John Dewey. (Peccato per il font e soprattutto l'interlinea scelta dall'editore italiano che rendono la lettura molto faticosa).
2) Ian Buruma, Assassinio ad Amsterdam. La crisi del multiculturalismo in Olanda. Ma soprattutto una lezione su come scrivere un'inchiesta.
Fiction
1) Cormac McCarthy, La strada. E' del 2007, ma io l'ho letto quest'anno. Forse una delle storie più intense mai scritte. Chi è genitore, chi è padre non può non piangere ogni tre pagine. (Se ne era scritto già qui)
2) Georges Simenon, Il treno. Uno dei migliori amplessi in circolazione tra i romanzi di ogni epoca.
Tuesday, December 30, 2008
Personal best 2008
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