Judith Butler è una filosofa americana. Fino a poco tempo fa molto nota per le sue prese di posizione radicali e provocatorie su femminismo, lesbismo, ecc. Da qualche tempo riflette sugli effetti della guerra (Frames of War) e sull'effetto della globalizzazione sugli ordinamenti istituzionali della modernità. Per dire, il fatto che in Italia c'è un 7 per cento di abitanti (gli immigrati regolari e senza cittadinanza) che lo Stato non riesce a inquadrare.
Be', gli ho fatto oggi una gran intervista che uscirà sul prossimo Reset.
Thursday, November 05, 2009
Femminismo e oltre
Pubblicato da Alessandro Lanni a 8:20 PM
Etichette: filosofia, judith butler, reset
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