Potrebbe sembrare che abbiamo un pallino con della Loggia . Ma il fatto che l'Ernesto sia preside di un'importante facoltà di filosofia (al San Raffaele di Milano) ci spinge a essere un po' appuntiti con la sua rubrica quando lascia da parte le critiche ai comuni nei quali c'è ancora via Lenin e si avventura in questioni più o meno teoriche.
Nel Calendario (la sua rubrica nella Cultura del Corriere) di ieri, il professore se la prende con l'ultima delle pseudo-scoperte che localizzano nel cervello intelligenza, desideri, amore ecc. Uno scanner cerebrale permetterebbe di individuare già oggi il 70 per cento delle intenzioni di un individuo. Paventando un regime tipo “Minority Report” nel quale gli scienziati governerebbero le nostre vite, Della Loggia si chiede se non “dobbiamo essere terrorizzati di fronte a questo sconvolgimento della nostra più intima umanità e della nostra libertà”.
Caro della Loggia, nel cervello umano non c'è nulla di quello che chiamiamo “umanità”, si può entrare dentro col più sofisticato degli scanner e non si troverà affatto quello che ci rende quelli che siamo. Si tranquillizzi pure.
Corriere della sera (di ieri)
Wednesday, February 14, 2007
Dentro il cervello di Ernesto
Pubblicato da Alessandro Lanni a 5:43 PM
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