Del discorso di Ignazio La Russa dell'8 settembre la cosa che più mi aveva sbigottito era quell'avverbio soggettivamente messo lì così a capocchia eppure cardine del discorso del ministro. Ero indeciso se fosse ingenuità o ottusità a fargli utilizzare un argomento (appunto la soggettività della scelta sbagliata) confutabile da chiunque senza troppa fatica. Oggi Massimo ci scrive in maniera saggia.
Thursday, September 11, 2008
Verità soggettiva
Pubblicato da Alessandro Lanni a 6:32 PM
Etichette: ignazio la russa, Io, massimo adinolfi
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1 comment:
In effetti, quel "soggettivamente" (e correlati), ha colpito (ma forse non stupito)anche me, e gli ho dedicato un piccolo post
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