Credo che qui Giglioli s'accosti per bene alla questione: il centrosinistra, ossia il Pd, è inautentico. Quel che gli manca, o meglio, una cosa tra le molte altre che gli mancano, è l'autenticità dell'immagine (strano ossimoro). I vari notabili vanno in video sempre con una maschera e si vede sempre il cerone, sono lì si barcamenano tra affermazioni che non gli appartengono.
Certo, la cosa un po' triste è che per essere autentici bisogna sbagliare i congiuntivi e dare del pappone a Berlusconi. Ma tant'è, quel che manca è l'autenticità da cui discende direttamente la capacità di essere credibili.
Per Reset sono stato a Padova a incontrare Flavio Zanonato, il "sindaco sceriffo", il "leghista rosso", quello dei muri di via Anelli. Ecco, l'impressione che ho avuto è che gente così andrebbe tirata un po' più dentro nel loft, anche a farsi spiegare un po' di comunicazione politica. In un faccia a faccia Zanonato-Berlusconi saprei dove scommettere i miei dieci euri.
Monday, June 30, 2008
Inautentici, incredibili
Pubblicato da Alessandro Lanni a 5:16 PM 2 commenti
Monday, June 23, 2008
Quiz
La foto qui accanto è stata scattata in:
1) Una nave da crociera.
2) Casa di Hugh Hefner, l'inventore di Playboy.
3) Un hotel sette stelle a Doha.
4) Un cazzo di mastodontico centro commerciale inaugurato oggi a Roma alla presenza di, pensate un po', Cristina Chiabotto.
Repubblica.it
Pubblicato da Alessandro Lanni a 4:21 PM 3 commenti
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Sunday, June 22, 2008
Coperta corta
Intervista a Massimo Cacciari su Repubblica.
«La composizione sociale del nostro elettorato è drammatica. Noi perdiamo nelle nuove professioni, nei ceti produttivi, negli operai. Vinciamo un po' qua un po' là, ma i settori dove siamo maggioranza sono insegnanti e professori, aristocrazia operaia, pensionati (...) Noi, tra chi lavora, quasi non esistiamo».
Caro Massimo, io lo capisco pure quel che vuoi dire. Non sei il primo che lo dice e ci avrete pure ragione. Ma, santo cielo, ma se io sono un maestro d'asilo, una professoressa di latino e greco, un operaio aristocratico (!) e ho pure votato Pd, mi potrà pure un po' rodere che il sindaco di Venezia mi viene a dire che il partito quasi non esiste tra chi lavora? Non è che poi prendiamo qualcuno di più tra le "nuove professioni" e poi ci perdiamo le professoresse che leggono Repubblica?
Pubblicato da Alessandro Lanni a 6:46 PM 0 commenti
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Friday, June 20, 2008
Al galoppo
La copertina della primavera.
Le altre foto qui.
Repubblica.it
Pubblicato da Alessandro Lanni a 3:52 PM 0 commenti
Thursday, June 19, 2008
L'arrotino, l'ombrellaio
«Torniamo ad appassionarci al lavoro, come gli artigiani di una volta». Oggi su Nova 24 un pezzetto della mia chiacchierata con Richard Sennett. Appena ho un attimo lo metto qui. Eccolo.
Nova 24
Pubblicato da Alessandro Lanni a 12:01 PM 0 commenti
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Tuesday, June 17, 2008
Di tutto, di più
Quello che ci aspetta da settembre a noi che non ci abbiamo Sky.
Gigi D'Alessio, Anna Tatangelo, Pippo Baudo, Antonella Clerici, Raffaella Carrà, Lamberto Sposini, Michele Cucuzza, Eleonora Daniele, Carlo Conti, Montalbano, Cocò Chanel, Pane e libertà, Einstein, I Vicerè, Paolo VI, Pinocchio, Provaci ancora Prof. 3, Puccini, Raccontami 2, Stella della porta accanto, Una madre, Questo è amore, Suor Bakhita, Veronica Maya, Caterina Balivo, Massimo Giletti, Lorena Bianchetti, Bruno Vespa, Katia Noventa, Gene Gnocchi, Elisabetta Canalis, Max Giusti, Francesca Senette, Milo Infante, Simona Ventura, Michele Santoro, Serena Dandini, Fabio Fazio, Roberto Saviano, Alberto Angela, Dario Fo.
Corriere.it
Pubblicato da Alessandro Lanni a 12:53 PM 0 commenti
Thursday, June 12, 2008
Vendela Vida
Oggi si intervista lei. Ha scritto una storia di una ragazza incazzata con gli uomini (padri e fidanzati) che va a cercare se stessa in Lapponia.
Pubblicato da Alessandro Lanni a 11:29 AM 0 commenti
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Tuesday, June 03, 2008
Paradossi all'italiana
Scopro oggi che il mio vecchio professore Tullio De Mauro scrive cose molto sensate, e non me ne stupisco, sulla "questione rom" e gli italiani.
«Ai molti di loro che, come i loro fratelli, cercano una residenza stabile e si sedentarizzano, dal Piemonte al Molise, non si perdona di non essere più nomadi e a chi di loro è ancora vagante non si perdona il nomadismo. Privi di uno standard scritto unitario, le loro parlate sono molteplici e mal afferrabili. Orrore, orrore nel paese degli analfabeti. Li teniamo ai margini e però rimproveriamo loro di essere marginali.»
Qui per leggere tutto l'articolo.
Internazionale
Pubblicato da Alessandro Lanni a 1:55 PM 1 commenti
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