Quando si dice cos'è una notizia.
Friday, July 25, 2008
Wednesday, July 23, 2008
Il leghista rosso
«Dopo Caporetto mica sono rimasti gli stessi generali. Non penseranno gli stessi comandanti di riorganizzare l’esercito?». Un po' di tempo fa, accennavo alla mia visita a Padova per incontrare quel tipo strano del sindaco Flavio Zanonato, quello del muro di via Anelli ma nostalgico della democrazia che c'era nel Pci, che fa le foto ai clienti delle prostitute ma che a destra dicono che dà troppi soldi agli immigrati. Su Europa, è uscito un assaggio dell'intervista nella quale spara contro il suo partito, il Pd. Quella completa su Reset è molto meglio...
Europa
Pubblicato da Alessandro Lanni a 1:29 AM 0 commenti
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Friday, July 18, 2008
Sei glande, glande, glande
L'altro giorno sono stato invitato a un "dibbatttito" che si chiamava Salam America. Eravamo io, una professoressa di lingua araba e un poeta-giornalista canadese. Loro discutevano animatamente dell'attualità o meno di Settembre Nero nell'attuale vicenda palestinese. Io, che ne sapevo poco, ho cercato di dire che in fondo, malgrado tutto lo schifo e le impronte ai bimbi rom, la deriva multiculturale (o policulturale o interculturale o come la volete chiamare voi) della nostra società è inevitable. E che due sono gli indicatori fondamentali di questa trasformazione: 1) nessuno ride più se i cinesi dicono la "l" invece delle "r" e 2) mangiare un kebab a pranzo è diventato normale. In attesa che il cous cous alla amatriciana sancisca il passaggio definitivo. Vedo che ne parla anche Michele Serra oggi nella sua rubrica delle lettere del Venerdì.
Pubblicato da Alessandro Lanni a 10:30 AM 0 commenti
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Tuesday, July 15, 2008
Samantha, Medea, Selvaggia e le altre
Dico, ditemi se non è uno dei giochetti più incredibili che si trovano sul web. Sulla distribuzione dei nomi a bambini e bambine americani dall'800 a oggi. Per dire, Alexander dopo il boom dei Seventies, il picco dei Nineties, è in calo.
(Trovato sul blog di Chris Anderson).
Pubblicato da Alessandro Lanni a 2:52 PM 0 commenti
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Mozione d'ordine
E' vietato partecipare con gli occhiali da presbite ma in qualità di giovane alle convention di giovani nelle quali alcuni giovani vogliono uccidere il padre con un piumino per spolverare.
(La foto l'ho presa qui)
Pubblicato da Alessandro Lanni a 1:35 PM 0 commenti
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Sunday, July 13, 2008
Esportare l'obesità
E' bello e condivisibile l'articolo di Serge Latouche sull'austerità consapevole, sulla necessità di una società della decrescita per salvarsi dalla catastrofe ambientale, energetica e sociale incipiente. Tutti i giorni il mondo ci offre argomenti per spendere di meno, mangiare di meno, consumare meno benzina ecc. D'accordo.
Ora, io mi chiedo, se questo funziona per noi da queste parti occidentali, se il discorso fa opportunamente leva sul nostro senso di colpa di sfruttatori, colonizzatori obesi e consumatori compulsivi, perché dovrebbe funzionare anche per un brasiliano, un messicano, un sudafricano? Perché un cinese che ne ha le palle piene di andare in bici e si è appena comprato la macchina dovrebbe lasciarla in garage? Se l'abitante di Soweto conoscesse Alberto Sordi potrebbe obiettare: «m'avete mandato a piedi finora, posso esse' ancora un po' incazzato?».
la Repubblica
Pubblicato da Alessandro Lanni a 12:32 PM 0 commenti
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Saturday, July 12, 2008
Father and son
Bisogna ammetterlo, per andare a uccidere il padre a casa sua ci vuole del coraggio (soprattutto, scavalcando il muro di auto e di afa che c'era ieri a largo del Nazareno davanti alla sede del Pd che io ci ho pure provato ma non si trovava posto per il motorino nel raggio di 5 chilometri). Ancora più coraggio se poi quel padre si palesa davanti agli occhi e tu ci rimani un po' così.
La mia impressione è, però, che con discorsi come questo a Walter Veltroni e a tutti gli altri zii gli si tagliano al più le unghie dei piedi.
Pubblicato da Alessandro Lanni a 10:37 AM 0 commenti
Friday, July 11, 2008
Thursday, July 10, 2008
Poi uno dice che bisogna prendere seriamente il momento politico che l'Italia sta passando
Pubblicato da Alessandro Lanni a 12:26 AM 1 commenti
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Wednesday, July 09, 2008
Sgualdrinelle dei valori
Ieri pomeriggio sono andato a piazza Navona a vedere quanta gente c'era. E ce n'era di gente. La mia idea era di trovarci parecchia gente che conoscevo. Ma invece non ce n'era tanta. Ho incontrato Mauro, un mio vecchio compagno di squadra di baseball, con il quale ormai ci vediamo solo alle manifestazioni (la Pantera, la guerra in Iraq....). Pochi altri. Però c'erano molte professoresse tutte eccitate di stare là ad applaudire Di Pietro e a ridere di gusto alle battute di quella e di questo. Tutte quelle professoresse (perché erano professoresse, no?) sghignazzavano un sacco quando un signore che scrive libri gialli dava delle "sgualdrinelle" alle accompagnatrici di Berlusconi. Sai che ridere.
PS. mi è venuto il dubbio (e chissà che vorrà dire...) che il titolo potesse essere frainteso: le "sguardrinelle dei valori" non sono di certo le professoresse in piazza, piuttosto le protagoniste di una certa retorica moralista e pure un po' destrorsa.
Pubblicato da Alessandro Lanni a 4:10 PM 0 commenti
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