Uno dei punti sostanziali dell'articolo di Alessandro Baricco uscito la scorsa settimana e citato, commentato, critica, è riassunto oggi su Repubblica in una nuova puntata del dibattito. Scrive Baricco:
Spostare l'attenzione, le intelligenze e le risorse su scuola e televisione perché è proprio lì che in questo momento si combatte la battaglia per la difesa dei gesti, dei valori e del patrimonio della cultura.Tutto vero, il campo di battaglia è lì e là. Però, io mi chiedo: ma non sono proprio scuola e tv pubblica che ricevono milioni e milioni di euro affinché siano anche agenzie che fanno cultura? Non è proprio per vedere Carmelo Bene o la Turandot che pago il canone televisivo? E non pago tasse e rette scolastiche anche per far sì che i miei figli sappiano qualcosa in più su teatro o lirica?
Allora, mi chiedo anche, non sarà che invece di spostare quei soldi pubblici che già ci sono da una parte all'altra, si tratta invece e in primo luogo di usarli per benino?
No comments:
Post a Comment