L'esistenza della vita altrui è un grande arcano e oggi, dimenticando tutto questo, si discute con convinzione per stabilire quando la vita incominci e quando finisca! Di più: si ritiene che non ci sia niente, o più niente, da dire intorno al significato dell'«incominciare» e del «finire», e a questo punto l'inadeguatezza tocca il fondo. Dalla quale non sanno liberarsi né scienza, o cristianesimo e altre forme religiose, né arte e filosofia.Emanuele Severino deve aver letto e meditato quanto scritto qui. Oggi sul Corriere della sera scrive un bel pezzo sulla "congettura uomo”, assunto indiscusso di scienza e religioni.
Friday, March 20, 2009
Da dove cominciamo?
Pubblicato da Alessandro Lanni a 11:47 AM
Etichette: Corriere della sera, Emanuele severino, filosofia
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1 comment:
Un bel pezzo? Ma scherzi?
Massimo
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