Questo blog NON verrà più aggiornato (almeno credo).
Il titolare è andato da un'altra parte.
Thursday, May 19, 2011
Passo e chiudo
Pubblicato da Alessandro Lanni a 3:17 PM 0 commenti
Thursday, March 24, 2011
Houdini, eroe del modernismo
It may be that for his audience, the key metaphor was that of the "ordinary man" confronting and heroically overcoming, not only authority figures such as policemen and jailers, but the whole repressive apparatus and iconography of early twentieth-century Western industrial society.
Preso qui.
Pubblicato da Alessandro Lanni a 10:30 PM 0 commenti
Etichette: houdini
Thursday, March 03, 2011
Amara Lakhous e l'onda araba
Pubblicato da Alessandro Lanni a 6:41 PM 0 commenti
Etichette: amara lakhous, clandestini, immigrazione, Italia, rivoluzione
Tuesday, February 15, 2011
Se ci teniamo alla morale, non diamola per scontata
A proposito di morale e moralismo, donne, uomini, berlusconismi e la manifestazione del 13 febbraio ho scritto questo. Sulla necessità di trovare un argomento convincente, molto convincente, che addirittura convinca anche noi.
L'argomento decisivo non c'è perché si mescolano sfondi e primi piani. Non c'è perché per trovare una risposta bisogna bene o male starci al gioco ovvero accettare un contesto dove morale pubblica e privata siano appunto in gioco, siano lo sfondo condiviso a partire dal quale poi dividersi.
Si denuncia la perdita della dignità e la necessità di recuperarla per le donne, d'accordo. Ma “dignità” è parola che suona così antica e polverosa oggi, non fa parte affatto dello sfondo condiviso a partire dal quale ci si capisce. Come si fa a spiegare a una giovane (ma anche un ragazzo) che vede la propria strada prescritta da tutt'altre ingiunzioni sociali a far proprio l'invito a ritrovare la “dignità”? Che moneta è la dignità delle persone nell'epoca in cui lo sfondo è di tutt'altro colore? in cui l'individualismo e la presunta libertà (che nulla hanno a che fare col '68) molto spesso divengono pure e semplice egoismo e in cui farcela, riuscire a guadagnare qualche cento o mille euro, è l'obiettivo che dà senso a una vita?
Vedo che Rodotà, oggi su Repubblica, scrive cose in sintonia (almeno in parte).
La vera faziosità è quella sua e di chi lo circonda, privi come sono di qualsiasi strumento culturale e quindi sempre più votati al rifiuto d'ogni dimensione argomentativa. Dignità, per loro, è parola senza senso, parte d'una lingua che sono incapaci di parlare.
Pubblicato da Alessandro Lanni a 10:40 AM 0 commenti
Etichette: berlusconi, Caffè europa, donne, Io
Friday, January 28, 2011
Patate novelle o minorenni
Prima o poi ci vorrà qualcuno, magari uno studente o studentessa, che si cimenti con dedizione a mettere in fila tutte le prime pagine di Libero per trarne la morale. Uno studio approfondito della trasformazione dei giornali.
(Libero è l'unico giornale che nell'ultimo periodo ha aumentato le copie in Italia).
Pubblicato da Alessandro Lanni a 11:49 AM 0 commenti
Etichette: giornalismo, libero
Monday, January 24, 2011
Ian McEwan parla con me
Oddio, parla. Lui parla e io sto dall'altra parte. Preso qui.
Pubblicato da Alessandro Lanni a 5:48 PM 0 commenti
Etichette: ian mcewan, Io, Libri
Friday, January 21, 2011
Terremoti e altre catastrofi
Articolo scritto per Nova24.
«La fine del mondo, anche del piccolo mondo di una comunità dell'Italia centrale, passa da un terremoto non violentissimo ma che distrugge i legami che tengono insieme le persone. E molti di questi legami si realizzano nelle case e nelle scuole, nelle università e negli uffici, che a L'Aquila ancora sono danneggiati gravemente». Mary Comerio insegna a Berkeley, in California, in una terra che sa per certo o quasi (al 94 per cento) che nei prossimi trent'anni ci sarà una scossa analoga a quella del sisma che ha stravolto l'isola di Haiti giusto un anno fa.Prosegue qui
Pubblicato da Alessandro Lanni a 5:35 PM 0 commenti